Canali S.C.P.C. e Dati

Riceviamo in e-mail  una lunghissima lettera da un gruppo di tecnici informatici della provincia di Pesaro, che sintetizziamo nei passi salienti:

-  Da sempre appassionati di Informatica e telecomunicazioni, i nostri amici si dilettano nella ricezione di Feed di servizio trasmessi in digitale con la tecnica della segmentazione dei Trasponders (SCPC).

- Dotati di attrezzature da fare invidia ad un laboratorio di ricerca, i nostri simpatici interlocutori hanno qualche difficoltà nel ricevere alcuni segnali digitali trasmessi con   basso symbol rate, sia su ricevitori consumer (Nokia 9600) che con schede di ricezione professionali inserite nel computer.

- Per i non iniziati, spiego subito che queste tecniche di trasmissione non sono destinate alle utenze domestiche, ma sono canali di servizio video e/o dati destinati ai Broadcasters e alle aziende.

 

R.

Ritengo utile rispondere pubblicamente a questa richiesta perché a mio parere il futuro delle telecomunicazioni digitali Via Satellite è nella trasmissione dei servizi Dati anche per le piccole Aziende e per uso domestico, per cui le problematiche impiantistiche di questi appassionati presto potranno essere quelle di tutti i tecnici e gli installatori di impianti.

Tornando al quesito, in considerazione della preparazione tecnica degli interlocutori, sarei portato ad escludere errori nell'impianto, come ad esempio una incorretta regolazione dell'offset del convertitore oppure ad una difettosa installazione della rete di distribuzione.

Focalizzerei piuttosto l'attenzione sulla qualità del convertitore LNB, che come spiegatomi nella lettera è un prodotto di tipo consumer, cioè di quelli normalmente venduti nei negozi di elettrodomestici. Questi componenti  pur essendo sufficientemente validi per  il funzionamento con segnali MCPC a banda larga, come quelli impiegati per le normali trasmissioni televisive, spesso hanno delle difficoltà nella ricezione dei segnali trasmessi su banda stretta come appunto gli SCPC.

Il problema va imputato alla non eccelsa stabilità dell'oscillatore locale di questi dispositivi ed alla loro eccessiva deriva termica. Vorrei qui ricordare come nella scelta del convertitore tutti si interessino alla figura di rumore ed al guadagno del componente  ma nessuno si informi sulla stabilità in frequenza e sul rumore di fase, parametri questi senza dubbio più importanti rispetto ad una differenza  di qualche dB sul guadagno o ad una differenza frazionale sul valore di N.F. 

Consiglierei quindi i nostri amici di Pesaro, di ricercare presso un punto di distribuzione ben rifornito un convertitore espressamente progettato per uso professionale, ce ne sono di ottimi ad esempio sul catalogo della "Swedish Microwave".