Parabole e inquinamento elettromagnetico


Rispondiamo ad una richiesta un po' insolita, da parte di un signore che abita nell'attico di un condominio, preoccupato perché un inquilino dello stabile ha fatto installare una parabola a pochi metri dalla sua camera da letto. Questo signore ci domanda se la presenza di questa antenna può provocare inconvenienti alla salute della sua famiglia.

R.

Dato che non possiedo competenze di carattere medico, non entro nel merito dei possibili danni provocati dai campi elettromagnetici sugli esseri viventi, ma in questo caso  mi sento autorizzato a rassicurare questo signore facendo alcune semplici considerazioni:

I campi elettromagnetici prodotti dalle fonti più disparate, come ad esempio segnali radio, tv, telefonia cellulare, linee elettriche, schermi televisivi e computer sono presenti ovunque, indipendentemente dal fatto che ci sia  un'antenna ricevente.

Il compito di un'antenna ricevente è quello di raccogliere i segnali presenti nell'etere e di convogliarli in un cavo attraverso il quale saranno inviati direttamente dentro l'apparecchio televisivo o radiofonico.

Naturalmente, affinché questi segnali raggiungano gli apparati utilizzatori senza disperdersi nell'ambiente circostante è necessario che tutti i materiali impiegati siano costruiti secondo le Norme e che la realizzazione degli impianti sia affidata a personale qualificato.

Per quanto riguarda il satellite però mi sembra giusto assolverlo da qualsiasi accusa di inquinamento elettromagnetico. Un satellite trasmette con una potenza molto esigua, sull'ordine dei 100 Watt per trasponder, contro i 10.000 - 20.000 Watt di un ripetitore televisivo terrestre.

Se poi consideriamo che un satellite geosincrono per telecomunicazioni dista circa 36.000 - 38.000 chilometri dalle nostre teste direi che non esistono problemi per la nostra salute. Il campo elettromagnetico generato da una normale radiolina tascabile è sicuramente di intensità superiore.

Per quanto riguarda la parabola, il suo compito è quello di raccogliere i deboli segnali provenienti dal satellite e di concentrarli sul convertitore LNB, collocato nel punto di "fuoco".

Anche nel "fuoco" della parabola il livello dell'energia elettromagnetica è bassissimo, certamente molto inferiore a quello generato da un telefono cellulare, per cui direi che il nostro amico può dormire sonni tranquilli, almeno per ciò che riguarda il riflettore parabolico installato nei pressi della sua camera.

Per ciò che concerne invece gli eventuali danni da esposizione a campi E.M. riscontrabili in prossimità dei ripetitori televisivi di terra, delle linee ad alta tensione e dei telefoni cellulari, lascio la parola alla scienza medica.